Voglie da trentenne ma dotati come poppanti?

E' forse così? Desideriamo troppo? Vogliamo qualcosa di irraggiungibile? Ma in fondo cosa vogliamo? Vincere il campionato? Andare in Champion? Andare in Europa? Niente di tutto questo. Il tifo a Bologna vorrebbe vedere una squadra che sia tale, che gioca, che stringe i denti e che scende in campo con entusiasmo e grinta.
E' molto chiedere questo? Direi proprio di no.

Con l'Inter, ma anche con la Fiorentina, stessa figura da fessi. Si proprio da fessi. C'è poco da recriminare, quando c'è un problema di gioco gli episodi sono poca cosa.
Adesso abbiamo due certezze che stanno diventando due immensi punti interrogativi: Destro e Donadoni. Il primo in panca ed il secondo che non da più sicurezze.
Cosa sarà di questa squadra? Come sarà la fine di questo campionato così strano ed altalenante?
Chi vivrà vedrà e noi stiamo a guardare....

Quello che ci serve

Sono stati giorni di febbrile attesa per un si o per un no. 

Questa decisione di Verdi di restare è stata come un' iniezione di fiducia per tutto il movimento. Finalmente ci sentiamo qualcuno, qualcosa sta cambiando? Forse si.

Di certo ora ci sentiamo più forti. Più sicuri in un futuro senza certezze.

Questo calcio ci da poche soddisfazioni e quando un campione come Verdi resta in città ci sentiamo quasi spaesati, stupiti, confusi e felici.

Il futuro del giocatore di certo non sarà per sempre in rossoblù, ma pensarlo con noi fino a fine campionato ci rende speranzosi.

 

Ci sentiamo di dire che il Bologna FC non solo sta riuscendo nell'impresa di restare saldamente in A, ma tutti noi, il tifo che sempre ha sostenuto la squadra, stiamo rendendo questo sport più bello e più sano.

Forse queste parole sono dettate dall'entusiasmo che permea la città in vista del match Bologna Benevento, ma è l'entusiasmo che cambia le cose, che rende possibile l'impossibile.

Continuiamo a crederci perché un FORZA BOLOGNA vale doppio.