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lunedì 16 gennaio 2017

Quando il calcio aveva un'anima i compagni di squadra erano amici per sempre. Le partite si vincevano con il cuore e con la fatica. Le maglie si stringevano assieme come un unico corpo. Questi sono i tempi di Ezio Pascutti, il grande Ezio per tutti i tifosi del Bologna.
Ezio è il primo in classifica tra tutti i giocatori del Bologna. I bolognesi lo adorano. Lo amano proprio per il suo cuore, per la sua origine operaia, per la sua tenacia.
Le immagini sbiadite del dall'Ara ci portano lontano. In tempi in cui la stretta di mano aveva un valore. Ezio era a Bologna da 45 anni. Un Bolognese d'adozione. I suoi gol di testa sono rimasti nella storia. Quel colpo che ormai sui campi di calcio non si vede più. Con i tifosi bolognesi Pascutti ha sempre avuto un grande amore. La città si è sempre stretta attorno a lui sia nei momenti belli che in quelli di difficoltà. In quel gol di testa ci sono tutti i tifosi, tutti i bambini ora invecchiati, tutte le scarpe, tutti i cori tutte le sconfitte e le vittorie. Ci piace dunque pensare che questi grandi campioni possano rimanere incollati ad una maglia per sempre e possano così aumentare l'amore per dei colori. Forza Ezio. Quando saremo al dall'Ara ti sentiremo sempre un po' vicino.

In questo video si concentrano delle vere e proprie magie calcistiche. Purtroppo questi capolavori di balistica sportiva sono stati realizzati in allenamento. Non vanno ad ogni modo presi alla leggera. Rimane solo un po' il rimpianto di non poterli aver visti durante una gara ufficiale: sarebbero sicuramente passati alla storia.
Tra i più belli che possiamo gustarci nel video notiamo il numero 10 di Bale, una cannonata in girata pazzesca. Al 17 Isco di tacco. Al 16 Neymar si diverte così. Al 14 Sagna non ci pensa due volte e scarica una fucilata al volo che il portiere nemmeno si accorge della sua partenza. Al numero 11 gustiamo il tipico calcio d'angolo tirato in porta. Al numero 8 Morrison esegue un tiro quasi impossibile, il colpo di tacco al volo.

http://calcioepartite.it/i-piu-bei-gol-fatti-in-allenamento-vere-e-proprie-magie-29397

Al 4 Afellay riesce davvero a calciare in un modo impossibile da ripetere. Risulta difficile anche solo descrivere la prodezza. Salendo sul podio vediamo al numero 3 Coutinho che dribla due compagni in difesa e segna con un delizioso pallonetto.
Shaqiri al numero 2 ci stupisce in reattività e precisione. Al numero 1 troviamo sua maestà Messi. Molto difficile capire se veramente voluto o capitato per caso. Ad ogni modo l'effetto è spettacolare. Tiro da fuori area che colpisce un pallone in mezzo al campo. Il risultato: due gol in un tiro solo!

Blerim Dzemaili è un giocatore di origine macedone, ma di nazionalità svizzera. E' del 1986 e gioca nel ruolo di centrocampista. Lo possiamo considerare un centrocampista d'interdizione, ma va precisato che ad ogni modo ha una buona visione di gioco.
Nella fase offensiva ha buoni colpi, la sua specialità il tiro da fuori di potenza. Blerim è un giocatore versatile. Può giocare al centro del campo, ma ha anche il piede ed il fisico per posizionarsi sulle fascie. Ha cominciato tra i professionisti nel 2003-2004 all'età di 17 anni nella squadra dello Zurigo. Il primo anno collezione 30 presenze e diventa da subito un punto di riferimento in mezzo al campo. Dopo vari cambi di squadra arriva in inghilterra, ma questa avventura si complica per colpa di un infortunio ai legamenti del ginocchio.
E' nel 2008 che arriva in Italia nel Torino. Passa poi al Parma dove rimarrà per due stagioni. Nel 2011 passa al Napoli ed esordisce contro il Cesena. In campionato colleziona 28 presenze ed il primo trofeo italiano, la Coppa Italia.
Negli anni successivi ritorna all'estero ed è nel 2015 che torna in Italia nel Genoa.
Nel 2016 è arrivato a Bologna dove sta disputando buone gare. Dzemaili continua così. Forza Bologna

http://calcioepartite.it/blerim-dzemaili-bologna-fc-29396

giovedì 12 gennaio 2017


BRUNO PETKOVIC AL BOLOGNA 10 GENNAIO 2016

Bruno Petkovic è un giocatore di calcio anno 1994. Gioca come attaccante nel Trapani e negli ultimi giorni molte squadre di serie A lo stanno seguendo. Come mai tutto questo interesse? Semplice: è un buon attaccante con grandissimi margini di miglioramento. Il giocatore ha una grandissima grinta che a volte sfocia in difficoltà nel controllare il carattere esuberante. Nasce in Croazia e nel 2012 arriva in Italia nel Catania.




Esordisce contro il Torino. Nel 2014 passa al Varese in prestito con diritto di riscatto. Nel 2015 passa alla Reggiana in Lega Pro. Sempre nel 2015 passa all'Entella e segna il suo primo gol contro il Trapani. E' proprio il Trapani la sua successiva squadra. E' proprio in serie B che segna 7 reti sfiorando la promozione in serie A mancata per colpa dell'ottima prestazione in finale del Pescara. La sua prima rete con la nazionale croata arriva nel 2013 nell'incontro di qualificazione agli Europei contro il Liechtenstein.
Guardando queste immagini possiamo apprezzare il suo controllo di palla, la sua fisicità, ma soprattutto il suo carattere. Arcigno e cinico riesce senza grandi "fronzoli" a concludere in rete o fornire ottimi assist ai compagni. Il ragazzo ha dunque un buon futuro davanti a sè. Dipende tutto dalla sua capacità in futuro di maturare. I prossimi giorni si deciderà il suo destino in serie A.